Il progetto
Il progetto Rede Social para Igualdade das Mulheres e dos Jovens no Desenvolvimento Sócio-económico è finanziato dall’Unione Europea e realizzato da Movimento Africa 70, in collaborazione con il Municipio di Sal. Si svolge presso la città di Santa Maria, nell’Isola di Sal, a Capo Verde. Rede Social lavora per incoraggiare i processi di partecipazione attiva e le azioni di legalità diffusa, di non violenza, di solidarietà, di inclusione sociale, favorendo così le relazioni intergenerazionali, per un mantenimento e rafforzamento del tessuto sociale urbano, al fine di incentivare e migliorare le condizioni socioeconomiche della popolazione coinvolta, promuovendone i diritti e l’uguaglianza di genere; nello specifico, il progetto è rivolto a donne e giovani capoverdiani residenti a Santa Maria.
Grazie al rafforzamento della società civile e attraverso la promozione di una forma sostenibile di sviluppo economico locale partecipativo, il progetto si propone di contribuire alla riduzione dell’indice di povertà degli abitanti in loco. Rede Social, come il progetto XALABAS nell’Isola di Praia, è in linea con la storia che intercorre tra Capo Verde e la ONG Movimento Africa 70 nel corso degli ultimi 40 anni, un lavoro continuativo che si ripropone oggi di promuovere una forma responsabile e alternativa di turismo residenziale nel centro abitato di Santa Maria come motore di sviluppo locale, in accordo con le necessità rilevate nel corso del lavoro di analisi sul campo.
Gli obiettivi
Il progetto si propone di incentivare, attraverso una forma di co-partecipazione attiva, il miglioramento delle condizioni economiche della popolazione residente a Santa Maria intesa come principale attrice di sviluppo locale sostenibile, all’interno di processi formativi e lavorativi nel settore del turismo residenziale comunitario. Secondo la metodologia partecipata ed inclusiva di MA70, si prospetta, attraverso le nostre azioni, un approccio incentrato sulle persone come pietra miliare per raggiungere e concretizzare un senso condiviso di giustizia sociale, finalizzato alla valorizzazione dell'identità e delle risorse locali esistenti. L'obiettivo è facilitare e promuovere una Rete Sociale che miri a sostenere la presenza e il lavoro delle organizzazioni locali all'interno della comunità, a supporto degli e delle abitanti delle case popolari comunali, con un particolare focus sulle donne e sui giovani disoccupati delle fasce socialmente ed economicamente più vulnerabili.
Le attività
Rede Social crea interconnessioni partecipate al fine di attivare processi di riqualificazione urbana e di rafforzamento della società civile attraverso l’individuazione delle necessità riscontrate a livello locale sia grazie ad analisi diagnostiche sul terreno, sia a studi di natura antropologica, sempre mantenendo il metodo qualitativo come fulcro dello svolgimento della ricerca. La successiva elaborazione dei dati ha permesso di rilevare le criticità e le sfide relazionate alle aree di intervento e, con l’intento di contrastarne gli impatti negativi sulla società e sull’ambiente circostante, si promuovono soluzioni alternative attraverso azioni di avvicinamento e articolazione con i vari attori sociali, le istituzioni e i leader della comunità così da sensibilizzare e garantire una maggiore adesione della collettività nella definizione dell'organizzazione e pianificazione delle attività partecipative da realizzare nell'ambito del progetto.
Nel suo secondo anno di progetto, il lavoro comunitario di Rede Social ha partecipato:
- Al rafforzamento di buone pratiche e dinamiche innovative per uno sviluppo sostenibile di turismo comunitario, solidale, culturale e artistico, nonché l’attuazione di processi di autotrasformazione e riqualificazione del tessuto sociale urbano attraverso corsi di formazione per gli e le abitanti delle case popolari sulla cittadinanza e sui Diritti delle donne e dei giovani;
- All’allargamento dell’inclusione sociale dei e delle giovani attraverso il teatro, la danza, le arti plastiche, lo sport e la radio;
- Al miglioramento delle condizioni economiche di donne e giovani attraverso la promozione di corsi di formazioni professionali, a cui seguirà una fase di accompagnamento fino al 2022;
- Al supporto di 11 Associazioni locali come forma di rafforzamento della Società Civile
- Alla creazione e gestione di uno sportello municipale a supporto specifico per donne e giovani vulnerabili all’interno delle case popolari;
- Alla realizzazione di uno studio antropologico-sociale sugli abitanti delle case popolari;
- Al supporto alla collettività attraverso mini-progetti sociali, economici e di sviluppo nel corso della pandemia;
- A forme di sostegno e contributo a progetti di tutela ambientale.