Il progetto
Il progetto "cooperative sostenibili integrate in Mauritania" vuole migliorare le tecniche produttive e la capacità di commercializzazione di 3 realtà economiche del Nord della Mauritania per contribuire allo sviluppo economico delle comunità locali. Le competenze tecniche del personale espatriato garantiranno il supporto necessario affinché un percorso di capacity building di 3 cooperative possa essere pianificato e attuato col fine di ottimizzare le filiere di produzione (in termini igienico sanitari, ma anche di efficienza del processo produttivo e di eventuale diversificazione delle produzioni) e della loro commercializzazione. L’azione si inscrive nel progetto“Le Nord en Réseau”, finanziato dall’Unione Europea.
Le cooperative
Sono state individuate 3 cooperative che basano la propria sostenibilità economica su produzioni agroalimentari di origine animale.
1) La cooperativa Nasr Wel Taysir (F'derik – Tiris Zemmour) composta da 12 donne che si occupano della lavorazione e commercializzazione di carne secca di dromedario. Si tratta di uno dei gruppi più avanzati nell’area che desidera aumentare le produzioni (attraverso un’accelerazione del processo di essiccazione) e il mercato (attraverso un packaging adeguato e una etichettatura più attraente). La carne secca (TISHTAR in lingua locale) ha una grande potenzialità di vendita anche al di fuori del Paese essendo prodotto apprezzato e utilizzato dai nomadi in tutta l’Africa Occidentale.
2) L'associazione di disabili di Zouerat (Tiris Zemmour), composta da 12 membri attivi, che ha avviato un allevamento di polli e permette l’introduzione lavorativa di soggetti vulnerabili. L'associazione vuole ora migliorare e diversificare la propria produzione ed espandere il proprio mercato. I prodotti ottenibili dall’allevamento avicolo (pulcini, uova, carne avicola, pollina) richiedono competenze tecniche e piccoli investimenti che verranno forniti dagli esperti di VSF in missione.
3) Il Groupement d’Intérêt Économique – GIE Vadel Tjari (Atar - Adrar) composto da 30 donne specializzate nella trasformazione e vendita del latte fresco di capra, cammello o pecora e di latte cagliato e da cui derivano altri prodotti tradizionali come il dhen (burro di capra), il garz (formaggio di latte di dromedario). Il GIE ha grandi potenzialità di crescita ma necessita di un supporto per aumentare le materie prime da lavorare (miglioramento dello stato di salute e produttivo degli animali munti), una verifica igienico sanitaria dei processi produttivi ed interventi di miglioramento del packaging.
Le attività
Le attività proposte dal progetto sono:
-visite tecniche sul terreno ad ogni cooperativa per individuare criticità e bisogni
-elaborazione di un percorso ad hoc per migliorare le tecniche di allevamento, le condizioni igienico-sanitarie e la qualità del prodotto finale
-analisi del packaging dei prodotti attualmente venduti per valutare le possibilità di migliorarne la commercializzazione e introdurre migliori etichette che possano riportare standard internazionali di identificazione del prodotto e indicazione di conservazione.
-introduzione di materiali biodegradabili ed ecosostenibili nella filiera di produzione per ridurre i rifiuti
- formazione on-the-job sugli aspetti tecnici del lavoro delle cooperative, inclusa la sostenibilità ambientale della loro produzione affinché allevamenti non intensivi possano potenziare la loro sostenibilità economica ma, al tempo stesso, mantenere un’armonia on l’ambiente in cui sono collocate per una reale valorizzazione dei prodotti e del territorio