PROGETTO
Donne in prima linea è un progetto rivolto alla popolazione locale vulnerabile della Regione di Diffa, e in particolare alle donne e personale medico dei CS e CSI.
Il progetto ha l’ambizione di lavorare in sinergia con attori coinvolti che hanno competenze complementari. Africa ‘70, responsabile delle attività economiche integrate, collabora con COSPE, capofila, che si occupa di questioni di genere e di governance.
MEDU, che si occupa dell’aspetti sanitari e psicosociali.
Mentre i partners locali Alternative Espace Citoyen (AEC) e SOS Femmes sono addetti alla promozione dei diritti umani. Le attività sono svolte nel comune di Chetimari e in particolare nei villaggi di Chetimari, Tourban Guidan e Kargamari afferential.
Più genericamente l’intervento è a favore di rifugiati, sfollati interni, popolazioni di ritorno e comunità ospitanti del lago Ciad.
Il progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana per cooperazione allo sviluppo (AICS).
OBIETTIVI
- Diminuzione della vulnerabilità e al rafforzamento della resilienza comunitaria in Diffa.
- Accrescere l’empowerment femminile e aumento del redito femminile grazie alle attività degli AGR.
- Migliorare le condizioni di vita e di salute dei villaggi di Tourbaguida/Kargamari/ Chétimari (sui temi di diritti fondamentali e protezione).
L’obiettivo finale è ridurre la violenza, incrementare il tasso di accesso ai servizi di salute e infine accrescere il reddito famigliare
AZIONI
- Corsi di alfabetizzazione ed attivazione di fondo di avvio per AGR di donne nei tre villaggi.
- Creazione di centri per l’ascolto e servizi sanitari per donne e ragazze soggette a violenze nei villaggi di Tourbaguida/Kargamari/ Chétimar.
- Acquisto e avvio di una clinica mobile e attività continua di prevenzione e informazione su temi di diritti riproduttivi, contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili nei villaggi di Tourbaguida, Kargamari, Chétimar.
- Creazione di un sistema di rete tran-istituzioni e società civile per contrastare la violenza di genere.